Premessa CCNL Terziario Avanzato

PREMESSA CONTRATTUALE
SUPERARE INSIEME LA CRISI CON L’INNOVAZIONE CONTRATTUALE

La crisi è un momento creativo perché obbliga alla razionalizzazione delle risorse e dei sistemi e pone così le premesse per il suo superamento e per un progredire virtuoso.
In tale ottica il presente CCNL cerca di favorire le soluzioni contrattuali che agevolino la ripresa italiana, con la certezza che la costituzione di posti di lavoro sia, oggi, la più grande missione per le Parti sociali, così come dichiarato dal Presidente della Repubblica nel Suo messaggio di fine anno 2017: “Sottolineo, ancora una volta, che il lavoro resta la prima, e la più grave questione sociale.
Anzitutto per i giovani, ma non soltanto per loro. È necessario che ve ne sia in ogni famiglia”.
Tale obiettivo si facilita cercando di ridurre al massimo i costi contrattuali impropri, cioè che non siano strettamente dipendenti dal lavoro svolto.
D’altra parte, proprio il Governo Renzi, ha fornito una poderosa dimostrazione della bontà delle nostre tesi perché, riducendo il costo del lavoro attraverso la diminuzione degli oneri sociali, i nuovi Contratti a Tempo Indeterminato, che nel 2014 erano stati pari a 1.901.563 unità, nel 2015 sono passati a 2.582.123 unità, con una differenza in più di 680.560 posti di lavoro a Tempo Indeterminato che, anche se parzialmente conseguenti a trasformazioni di Contratti di Collaborazione (da 686.859 a 479.919, con una differenza di 206.940), rappresentano pur sempre un grande risultato in termini di nuova occupazione. L’incremento è poi proseguito in tutti i trimestri successivi, con una flessione solo dal terzo trimestre 2017, “casualmente” coincidente con la diminuzione dei benefici.
Le tasse e i contributi non dipendono dagli estensori di questo CCNL, ma le Parti hanno individuato contrattualmente tutte le condizioni atte a ridurre il costo dell’ora lavorata, cercando però di non ridurre la retribuzione mensile spettante al Lavoratore.
POSSIBILI SOLUZIONI
Non si possono ridurre i salari, perché sarebbero sacrifici ad esclusivo carico dei Lavoratori, non compatibili con la situazione generale, che vede progressiva riduzione e incertezza dei redditi familiari.
Per questo, la disciplina del presente CCNL, cerca soluzioni contrattuali prevalentemente in ambito normativo, ricordando che molti benefici sono stati il giusto risultato del crescente sviluppo e che, in assenza dello stesso, è giusto contenerli in ottica di salvaguardia dell’attività e dell’occupazione.
Tale impegno è chiaro sin dalla presente Premessa: la conoscenza della situazione di mercato da parte di tutti i soggetti coinvolti (Aziende, Lavoratori, Associazioni di Categoria e Sindacati), unita all’adozione di rimedi ai problemi di ogni singola realtà, è l’unico modo contrattualmente possibile per combattere efficacemente la crisi e gettare le basi che permettano una risalita.
Perciò, i Sottoscrittori del presente CCNL, con l’obiettivo di dare effettività all’art. 1 della nostra Costituzione (L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro), innanzitutto, hanno cercato le condizioni retributive accessorie e normative idonee a favorire il diritto al lavoro per tutti quanti siano in età lavorativa.
CCNL “EUROPEO”
L’Europa, con il Quadro Europeo delle Qualifiche (“E.Q.F.”), ha fatto una proposta coerente con i principi che informano l’Unione e le Parti sottoscrittrici di questo CCNL hanno rilevato una sostanziale coincidenza tra il sistema contrattuale proposto dall’Europa e quello da esse già applicato, anche nel previgente CCNL “Servizi” del 30/10/2012 del quale, per il settore del Terziario Avanzato, il presente CCNL è rinnovo.
Per questo, le Parti hanno ritenuto di rigorizzare contrattualmente tale Quadro, riportando nelle Declaratorie dei vari livelli interi spezzoni testuali dell’E.Q.F. e assumendo la medesima impostazione Classificatoria prevista dal predetto documento.
Quale conseguenza, sono stati parzialmente aggiornati i contenuti professionali e i parametri
retributivi previsti nel previgente sistema contrattuale “CISAL Terziario” (cfr. CCNL “Servizi”),
affinché questo CCNL sia conforme, nella forma e nella sostanza, al sistema E.Q.F.
Per quanto precede, alcune mansioni sono inserite in un livello diverso rispetto al previgente sistema contrattuale “CISAL Terziario” e, per questo, le Parti consigliano di verificare l’inquadramento del Personale in modo che il livello riconosciuto al Lavoratore sia quello effettivamente contrattualmente previsto per le mansioni svolte. Tale verifica, a domanda di chi ne ha interesse, potrà essere effettuata anche dalla Commissione Bilaterale di Certificazione (certificazionenazionale@enbic.it) alle condizioni ricavabili dal sito www.enbic.it.
CCNL “I.C.T.”
Per le particolari competenze elettroniche (I.C.T.), le Parti hanno rigorizzato il predetto sistema di Classificazione del Personale E.Q.F. integrandolo anche con l’e.C.F. (European e-Competence Framework), realizzando così una novità contrattuale assoluta.
ALTRE GRANDI NOVITA’ CONTRATTUALI
Oltre alle novità in tema di Classificazione delle professionalità, le Parti hanno contrattualmente introdotto un principio “rivoluzionario” ed è un Contratto Collettivo Unico per tutte le Categorie.
Tale scelta, si giustifica principalmente per il messaggio che trasmette: Dirigenti, Quadri, Impiegati ed Operai concorrono indistintamente, seppur con competenze e responsabilità diverse, ai risultati aziendali e la crisi non può chiedere sacrifici solo alle Categorie che già vivono maggiormente le difficoltà presenti. Quindi, impegno per tutti e, domani, altri benefici per tutti.
Ovviamente, il CCNL deve tener conto dei diversi gradi di responsabilità presenti nella forza lavoro.
Per tutti, si pensi che la Legge individua i destinatari delle norme di sicurezza nei Datori di lavoro, Dirigenti e Preposti e tali Figure hanno anche la responsabilità degli aspetti gestionali. Pertanto, alle loro maggiori competenze e responsabilità, corrisponderanno anche maggiori retribuzioni.
Tutto, però, in un contesto contrattuale coerente.
Le Parti danno quindi il benvenuto alle due nuove Categorie e alle loro Rappresentanze che sono regolamentate dal presente CCNL: quella dei Dirigenti e quella dei Quadri.
Certamente in un settore importante qual’è quello del “Terziario Avanzato”, per la prima volta
destinatario di specifico CCNL, vi saranno diverse occasioni di lavoro “gomito a gomito” tra lavoratori i Categorie e Livelli diversi, ma tutti concorrono a garantire il risultato.
Per questo, il CCNL ha una comune piattaforma che precisa, in modo unitario, i doveri ed i diritti di tutti i Lavoratori e di tutte le Categoria.